Denunciati poliziotto e allievo carabiniere a seguito di un intervento nelle scorse settimane a Cassino, in piazza San Giovanni.
Protagonisti della vicenda un agente della Polizia Stradale e suo figlio, un allievo carabiniere, che hanno assistito a una lite tra due adolescenti, un ragazzo e una ragazza.
Forse temendo un’escalation del diverbio, il poliziotto e il figlio hanno deciso di intervenire, separando i due giovani con l’uso dello spray urticante. L’azione ha però scatenato il caos: la situazione è rapidamente degenerata e alcuni passanti hanno allertato i Carabinieri, che sono subito intervenuti per ripristinare l’ordine.
Una volta condotti in caserma, i due adolescenti hanno chiarito la natura del litigio, definendolo un banale diverbio tra fidanzati. Successivamente, hanno sporto denuncia nei confronti del poliziotto e del figlio per “eccesso colposo nell’uso dei mezzi di coazione fisica”.
Indagini in corso: possibili conseguenze disciplinari
L’episodio è ora al vaglio delle autorità competenti, che dovranno stabilire se sussistano responsabilità penali. Oltre alla denuncia, per il poliziotto e il figlio potrebbe scattare anche un procedimento disciplinare interno alle rispettive amministrazioni di appartenenza.
L’accaduto riaccende il dibattito sull’uso della forza da parte degli appartenenti alle forze dell’ordine anche liberi dal servizio, sottolineando la necessità di proporzionalità e adeguatezza negli interventi. Ulteriori sviluppi sull’indagine sono attesi nei prossimi giorni.