Imponenti operazioni all’interno delle celle degli istituti penitenziari della regione Lazio da parte degli uomini della Polizia Penitenziaria.
Nel carcere di Rieti, come spiega il Segretario Nazionale Pierucci del Sindacato Sinappe, gli agenti hanno sorpreso un detenuto lavorante con addosso alcuni cellulari e diverse schede sim, oltre che un cospicuo quantitativo di droga di diverso tipo, tra cui hashish e una polvere bianca, presumibilmente cocaina.
A Regina Coeli, invece, i Baschi Blu dopo un’attivitá investigativa, hanno sequestrato un’ingente quantitativo di sostanza stupefacente (hashish, cocaina e altre sostanze) recapitata ad un detenuto mediante colloquio. La sostanza è stata immediatamente sequestrata e avviate le utili procedure con l’Autorità Giudiziaria competente.
Il rinvenimento è avvenuto – prosegue Pierucci – grazie all’attenzione, allo scrupolo e alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria a cui va il nostro plauso.
Sulla questione relativa all’utilizzo di telefoni cellulari è giunto il momento di adottare tutti quegli interventi utili alla Polizia Penitenziaria per contrastare il crescente fenomeno e la rapida innovazione tecnologica, iniziando dalla schermatura degli istituti penitenziari.
Il sindacalista, infine, esprime solidarietà e vicinanza anche al personale dell’Istituto per minorenni di Casal del Marmo, dove nella sera di martedì c’è stata una rivolta in piena regola alla sezione minorile del primo piano.
Due celle sono andate a fuoco dopo che due detenuti sedicenni hanno incendiato i materassi. La miccia che ha scatenato il putiferio è stata la notifica di un provvedimento disciplinare, nella mattinata di martedì, a uno dei due detenuti di origini tunisine e marocchine.
“I poliziotti con grande professionalità sono intervenuti tempestivamente hanno provveduto a mettere in sicurezza i detenuti, conducendoli in luoghi sicuri della struttura. Tre agenti sono finiti in ospedale intossicati”