Cavo Dragone: “Una cattiva pace in Ucraina potrebbe essere peggio di nessuna pace”

La situazione in Ucraina continua a essere estremamente critica, con la Russia che paga un prezzo altissimo per l’aggressione, ma anche l’Ucraina che affronta sfide enormi.

È quanto ha dichiarato l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa “Rbc Ucraina”.

La Nato, ha sottolineato Cavo Dragone, resta impegnata a sostenere Kiev nella sua lotta contro l’invasione russa, pur avvertendo che una “cattiva pace” potrebbe essere addirittura più pericolosa di nessuna pace.

“L’Ucraina sta affrontando una situazione estremamente difficile, ma ha dimostrato una resilienza straordinaria”, ha dichiarato Cavo Dragone.

“Il sostegno della Nato e degli alleati occidentali è fondamentale per permettere a Kiev di resistere e per evitare che la Russia riesca a imporre una pace che non rispetti i principi del diritto internazionale”.

L’ammiraglio ha aggiunto che, sebbene la Russia non abbia ottenuto successi decisivi e abbia subito pesanti perdite sul campo, continua a riorganizzarsi e a pianificare nuove offensive.

La Nato, quindi, deve continuare a fornire il supporto necessario, o l’Ucraina rischierebbe di trovarsi isolata, esposta a un nemico che non ha rinunciato ai suoi obiettivi di espansione.

Cavo Dragone ha inoltre avvertito delle gravi implicazioni internazionali che una vittoria russa potrebbe comportare.

“Se la Russia dovesse ottenere anche solo una vittoria parziale, questo invierebbe un segnale devastante a livello globale”, ha dichiarato l’ammiraglio.

“Altri attori internazionali potrebbero vedere in questo un via libera per perseguire le proprie ambizioni imperialistiche con la forza, mettendo a rischio la sicurezza di tutta la comunità internazionale”, ha aggiunto Cavo Dragone.

L’ammiraglio ha ribadito che la Nato non può permettere che la forza venga premiata a scapito del diritto internazionale e della sovranità dei popoli.

“Una vittoria russa sarebbe un pericolo per l’ordine internazionale, e la comunità internazionale deve restare unita nel fermare questa aggressione”, ha concluso.

La Nato, ha spiegato Cavo Dragone, continuerà a sostenere l’Ucraina nel suo diritto di difendersi, con l’obiettivo di garantire una pace duratura e giusta, che non lasci spazio a future minacce o aggressioni.

Agenzia Nova

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