Undici mesi, finisce con il passeggino nel canale del porto di Rimini e stava per essere inghiottita dall’acqua se non fosse stato per il coraggio e la prontezza di un militare della Guardia Costiera che si è tuffato con i vestiti addosso. Una tragedia sfiorata quella di venerdì sera, attorno alle 19.30, momento di passeggiate e di jogging al porto. Questione di pochi centimetri e di pochi secondi e il passeggino è finito in acqua. Stava già affondando, con la bambina che piangeva e che rischiava la stessa fine, quando è intervenuto il militare.
Lui, una volta in acqua, ha sollevato la carrozzina per permettere alla piccola di respirare e dopo averla presa in braccio l’ha consegnata ad alcune persone che stavano sul ciglio della banchina, lì vicino al faro, proprio di fronte alla sede della Capitaneria di Porto.
[sc name=”pubblicit” ][/sc]Le urla disperate della madre della piccola avevano infatti richiamato l’attenzione di alcuni passanti. Solo il militare però, corso nel punto in cui si trovava la mamma, compresa la gravità della situazione, sì è gettato in acqua. Un atto eroico a detta dei testimoni che lo hanno poi visto allontanarsi con i vestiti fradici.
Impegnato nell’operazione “Mare sicuro”, ai colleghi, una volta rientrato in sede, avrebbe detto di aver fatto solo il suo dovere. A ripagarlo deve essergli bastato il “grazie” del genitore, ancora molto provato, e il visetto dolce della bambina che ha stretto a sé in quegli attimi concitati, per evitare che annegasse. Visitata dai paramedici del Suem 118, la piccola è stata poi riaffidata alla mamma.