Caos e disordini nel carcere cittadino di Canton Mombello a Brescia.
Stando a quanto riportato in una nota dal sindacato Fp Cgil polizia penitenziaria: “Gli ultimi giorni del 2021 sono stati caratterizzati da risse tra bandi rivali, albanesi contro magrebini, atti di autolesionismo, disordini da parte di soggetti borderline o psichiatrici, continui insulti e minacce nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria”.
L’ultimo episodio violento si sarebbe verificato nella giornata di mercoledì: un agente sarebbe stato picchiato, minacciato di morte e pesantemente insultato “all’improvviso e senza motivazione alcuna”, come si legge nel comunicato diramato nelle scorse ore.
Il poliziotto aggredito è stato accompagnato in pronto soccorso per le cure del caso. Il coordinatore regionale della Fp Cgil polizia penitenziaria, Calogero Lo Presti, fa sapere che nel carcere cittadino “c’è una situazione al limite della sopportazione.
Soggetti psicolabili, psichiatrici, borderline, rappresentano all’interno delle carceri italiane, quindi anche Canton Mombello, delle ‘mine vaganti’ pronte ad esplodere, infatti molto spesso sono responsabili di atti di autolesionismo, risse, disordini di ogni genere, danneggiamenti nei confronti dei beni dello Stato ma anche aggressioni nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria costretto, sovente, ad intervenire in situazioni di grave criticità, anche a mani nude, senza alcun mezzo di protezione”
Il sindacato lancia un appello “all’Amministrazione Penitenziaria ma principalmente della politica affinché le carceri non rimangano ai margini della società e lasciati al loro destino e che siano presi dei seri ed urgenti provvedimenti nei confronti di soggetti responsabili di aggressioni nei confronti del personale di polizia , di disordini, di risse e danneggiamenti.”