Un nuovo colpo di scena a quasi tre anni di distanza dalla violenza nel carcere di Ranza a San Gimignano, Siena, di alcuni agenti nei confronti di un detenuto. Un brutto episodio che ovviamente ha avuto strascichi giudiziari con dieci agenti di polizia penitenziaria condannati con pene da 2 anni e 3 mesi a 2 anni e 8 mesi per il reato di tortura e lesioni aggravate nel febbraio scorso dal Gup di Siena Jacopo Rocchi, dopo quasi 3 ore di camera di consiglio.
I legali dei Poliziotti avevano scelto la strada del rito abbreviato dopo che i loro assistiti erano stati accusati del pestaggio di un detenuto durante un trasferimento coatto di cella avvenuto a ottobre 2018.
[sc name=”pubblicit” ][/sc]Il Pm Valentina Magnini aveva chiesto condanne a 3 anni per 8 agenti, 2 per un altro e 22 mesi per il decimo imputato.
Tra ieri e oggi la direzione dell’Istituto di San Gimignano ha notificato undici provvedimenti di sospensione, emanati dal DAP, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ad undici poliziotti imputati nel processo per asserite torture risalenti a due anni fa.
Le sospensioni avvengono a distanza di due anni dagli avvisi di garanzia e dopo sette mesi dalla sentenza di primo grado dell’autorità giudiziaria, tra l’altro nei confronti di undici poliziotti penitenziari ancora in attesa della sentenza definitiva di condanna o di assoluzione.