Due agenti di polizia penitenziaria sono state aggredite da una detenuta nel carcere di Torino. La donna, con problemi psichici, aveva approfittato dell’apertura momentanea della porta della sua cella per aggredire, senza un apparente motivo, una poliziotta con i cocci di uno specchio rotto.
A quel punto è intervenuta una collega della donna, che nel tentativo di immobilizzare la detenuta è rimasta a sua volta ferita.
Le due agenti sono state portate in ospedale, al Maria Vittoria, sottoposte ad accertamenti e successivamente dimesse con una prognosi di sette giorni. L’episodio è accaduto venerdì scorso ma è stato denunciato questa mattina dall’Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp).
«Non è la prima volta che avvengono episodi di questo genere. Sempre prendendo di mira le agenti. Le poliziotte non sono in grado di prevenire e difendersi da questi eventi, spesso inaspettati, perchè prive qualsiasi supporto o strumento idoneo.
E non possono bastare i provvedimenti disciplinari nei riguardi delle detenute, perché tardive e soprattutto carenti» – spiega Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp – «Queste aggressioni portano anche ad un ulteriore problema: il carcere di Torino ha una evidente penuria di organico e dopo fatti di questo genere si riduce ulteriormente il personale a disposizione. Come Osapp, abbiamo più volte indicato, ad oggi del tutto vanamente, come le infrastrutture penitenziarie siano del tutto inidonee per detenere persone con gravi problemi psichiatrici».