Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) del ministero della Giustizia sospende altri 25 tra agenti e dirigenti per le violenze in carcere a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, il 6 aprile. Tra questi ci sono anche 2 vicedirettori del carcere e un vicecomandante di Polizia Penitenziaria. Salgono così a 77 in totale i dipendenti sospesi. Mentre si stanno valutando eventuali ulteriori provvedimenti nei confronti di altri 65 indagati non destinatari di iniziative cautelari.
Sospesi anche due vicedirettori del carcere e vicecomandante
Figurano anche i due vice direttori del carcere e il vice comandante della Polizia Penitenziaria tra le altre 25 persone sospese dal Dap per i pestaggi avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), il 6 aprile 2020. I nuovi 25 provvedimenti, emessi ieri, vanno ad aggiungersi ai precedenti 52 che riguardano le persone raggiunte dai provvedimenti cautelari emessi lunedì scorso dal gip Sergio Enea su richiesta dell’Ufficio inquirente coordinato dal procuratore generale Maria Antonietta Troncone.
Sospeso da ieri il provveditore dell’amministrazione penitenziaria della Campania Antonio Fullone. Il ministro della Giustizia ha firmato la sospensione dal servizio e ha nominato come successore Carmelo Cantone, provveditore del Lazio. Ieri sono iniziati anche i trasferimenti dei detenuti al centro dell’inchiesta sui pestaggi, portati via dal reparto Nilo del carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Nominata la commissione ispettiva
Intanto, è stata nominata dal ministro della Giustizia Marta Cartabia, che nei giorni scorsi si è detta “sconcertata dalle immagini” delle violenze in carcere, la commissione ispettiva nel carcere guidata dal direttore generale Gianfranco De Gesu detenuti e trattamento. La commissione dovrà fare luce sul pestaggio dei detenuti al carcere di Santa Maria Capua Vetere avvenuto il 6 aprile 2020, durante il lockdown del Coronavirus e verificare se ci siano stati eventualmente altri episodi simili. Intanto procedono gli interrogatori di garanzia davanti al Gip Sergio Enea nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere.