Carcere di Rimini: detenuto aggredisce due agenti in due giorni. Grido di allarme dei sindacati

Carcere Rimini
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La FP-CGIL e l’USPP vogliono sottolineare come ormai sono all’ordine del giorno le situazioni di criticità che stanno portando all’esasperazione gli Agenti di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Rimini.

Ben due casi di aggressione ad opera dello stesso detenuto avvenuti tra sabato e domenica, nel primo caso il detenuto italiano, con problemi psichiatrici gravi, durante l’ora d’aria si è scagliato contro l’Agente facendolo cadere dalle scale, riportando diversi traumi e 7 giorni di prognosi; domenica mattina lo stesso detenuto ha ferito al collo l’unico Agente presente in sezione, anche in questo caso 10 giorni di prognosi, mentre è notizia di oggi 30/11/2021 sempre lo stesso si scagliava contro gli agenti di scorta nel reparto psichiatrico ove vi presta servizio il personale NTP, con una prognosi di 5 giorni per agente.

L’Agente di Polizia Penitenziaria, che nell’arco della giornata è prevalentemente solo nelle sezioni detentive, non potrà mai sostituirsi alla figure professionali competenti per area (Medici, educatori, psichiatri ecc..), proprio perché non preparato a gestire tali problematiche che molto spesso, si ribadisce, sono di carattere psichiatrico.

La presenza di un solo psichiatra, per poche ore alla settimana, con una percentuale sempre maggiore di detenuti affetti da patologie cd. “mentali”, mette a serio rischio l’incolumità delle figure che a vario titolo prestano servizio presso la Casa Circondariale di Rimini, gli stessi molto spesso vengono ubicati in reparti non idonei alla propria gestione assieme ad altri detenuti normotipici che subiscono la loro presenza quotidiana. Per quanto sopra descritto, la FP-CGIL e L’USPP chiedono a gran voce a questo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria un deciso intervento affinché si attuino tutte le iniziative utili a ristabilire le giuste competenze della Polizia Penitenziaria ed una verifica dell’organico assegnato presso la struttura riminese, anche alla luce del fatto che l’istituto di Rimini è diventato “Polo Formativo” a tutti gli effetti, con l’auspicio di implementare ed assicurare la presenza di almeno due Agenti per Sezione detentiva in tutte le ore del giorno.

Si chiede inoltre di sollecitare il Provveditorato, la Direzione e l’Area Sanitaria, a verificare per tempo la presenza dei requisiti che ne comportano l’immediato trasferimento dei detenuti in altre strutture idonee, ed evitare così che tale ritardo si ripercuota sul Personale di Polizia Penitenziaria. Nell’attesa di un cortese riscontro, si porgono Distinti Saluti.

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