CARABINIERI UTILIZZATI PER DIAGNOSTICARE IL PARKINSON. UNARMA: “BASTA RIDICOLIZZARE L’ARMA”
“Dopo l’ipotesi estiva di addossarci i controlli sulle utenze condominiali per il caro-bollette, i carabinieri continuano a essere menzionati per incarichi senza senso, fino a equipararci a medici e professionisti sanitari, offuscando le loro competenze e infangando i valori dell’Arma” – è quanto racconta Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione sindacale carabinieri, commentando quanto accaduto nella Legione Carabinieri Abruzzo e Molise –
“Nei mesi scorsi è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’Arma dei carabinieri e l’Azienda sanitaria locale di Avezzano, Sulmona e l’Aquila per attività di sensibilizzazione sul Parkinson. Per facilitare l’iniziativa è stato prodotto un volantino diffuso in tutti i comuni aquilani, indicando i sintomi riconducibili al Parkinson.
Nel volantino sono state ridicolizzate le Forze dell’Ordine” – prosegue Nicolosi –“Si consiglia ai lettori se ‘credi di avere dei sintomi riconducibili al Parkinson, vai alla stazione carabinieri più vicina per informazioni e troverai un Carabiniere che ti illustrerà il progetto’.
Per Unarma è gravissimo svalorizzare in questo modo la sanità del nostro Paese e caricare i Comandi di ulteriori incarichi, come se già non fossimo saturi e avessimo bisogno di altro lavoro, senza contare che non ci compete minimamente diagnosticare patologie ed è un rischio per la persona affidarsi a mani inesperte.
Chiediamo quanto prima chiarimenti sull’accaduto al Comando Generale dell’Arma, al Ministero della Salute e della Difesa”.