Il metodo Dalla Chiesa tra cultura istituzionale, stile di leadership e filosofia operativa. Se n’è discusso questa mattina allo Steri durante il convegno organizzato dal comando legione carabinieri Sicilia con la collaborazione dell’Università degli studi di Palermo.
Il magnifico rettore Massimo Midiri ha rivolto un saluto alle autorità civili, militari e religiose presenti e ha introdotto il tema del seminario. Il generale di divisione Rosario Castello, comandante della legione carabinieri Sicilia, alla presenza del generale di corpo d’amata Giovanni Truglio, comandante interregionale carabinieri Culqualber, ha definito il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa “un eroe, simbolo di legalità ed esempio di etica del comando e del servizio per tutti quelli che svolgono funzioni pubbliche”, la cui filosofia operativa è tuttora alla base dei tanti successi operativi, come la recente cattura del latitante Matteo Messina Denaro che l’arma dei carabinieri, d’intesa con la direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha conseguito.
Carabinieri: il “metodo Dalla Chiesa”
Nel suo articolato intervento, Nando dalla Chiesa, ha ricordato alcuni eventi della vita familiare del padre dai quali ha tratto spunto per illustrare il profondo e radicato senso dello Stato e rispetto delle istituzioni che caratterizzavano l’operato del generale-genitore. A seguire sono intervenuti la dottoressa Lia Sava, procuratore generale alla corte d’appello di Palermo, e il professor Vittorio Coco, docente di Storia contemporanea che ha ripercorso la vita e l’impegno del generale Dalla Chiesa nella divulgazione della cultura della legalità e nell’educazione delle giovani generazioni. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Vincenzo Morgante. palermotoday.it