Carabinieri: ostruzionismo sindacale nei confronti del Nuovo Sindacato Carabinieri in Campania

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Carabinieri: ostruzionismo sindacale nei confronti del Nuovo Sindacato Carabinieri in Campania – Era il mese di marzo del 2023 e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri aprì le porte alla Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra i Militari.L’ incontro era finalizzato all’avvio di un percorso di collaborazione con la nuova realtà sindacale deputata alla salvaguardia dei diritti e del benessere del personale. Diritti e benessere che però continuano a essere calpestati in Campania.

Non è un caso, infatti, che il Decreto Legislativo del 15 marzo 2010 n. 66 (C.O.M.), abbia previsto all’articolo 1479 bis c.1 lettera e, la possibilità per le APCSM di “inviare comunicazioni scritte al personale militare sulle materie di loro competenza, nonché visitare le strutture e i Reparti militari presso i quali opera il personale da essi rappresentato quando lo ritengono opportuno, concordandone le modalità, almeno trentasei ore prima, con i Comandanti competenti”.

Ostruzionismo sindacale nei confronti del Nuovo Sindacato Carabinieri in Campania

E in effetti, la Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Campania, a seguito di segnalazioni sull’attuale situazione della Sezione Operativa e Radiomobile del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, consapevole di quanto previsto e a tutela dei propri iscritti, in data 2 giugno 2024 ha comunicato al Comandante della Legione Carabinieri Campania l’intenzione di visitare la predetta struttura nella giornata di martedì 4 giugno per avere contezza di quanto segnalato.

A seguito di questo, come un bimbo che ha messo in disordine la cameretta dei giochi e chiude la porta con la speranza che la mamma non se ne accorga, anche in Campania il Comando Legione ha chiuso le porte al Nuovo Sindacato Carabinieri comunicando l’indisponibilità alla visita della Sezione Operativa e Radiomobile del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, poiché interessata da interventi di ristrutturazione.

Non riteniamo plausibile l’inaccessibilità, anzi la riteniamo una presa in giro: se fosse vera l’impossibilità di accedere, allora perché continuerebbero a lavorarci i nostri colleghi?

Semplicemente, un simile comportamento fa pensare che il tappeto fosse troppo piccolo per nascondere la polvere e che il Nuovo Sindacato Carabinieri abbia la reputazione di non essere influenzabile. Sconcertati, prendiamo atto del comportamento che il Comando Legione Campania perpetua nei riguardi del Nuovo Sindacato Carabinieri.

La collaborazione con l’Amministrazione a livello nazionale sta conquistando importanti traguardi anche riguardo alle attuali procedure negoziali del contratto economico.Purtroppo, solo in Campania si continua invece a subire un continuo ostruzionismo e pertanto ci si vede costretti ad affidare la condotta al nostro Ufficio Legale affinché venga ristabilito il rispetto di quanto normato.

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