Non sembrano esserci dubbi sul gesto volontario. La vittima era in servizio al Terzo Reggimento di Milano, aveva due bambine di 8 e 10 anni. Il militare si stava separando dalla moglie. I colleghi hanno escluso avvisaglie di malesseri o problemi
Un maresciallo dei carabinieri di 42 anni si è tolto la vita nella mattina di giovedì 14 settembre a Milano. Il sottoufficiale, come riporta corriere.it, si è ucciso sparandosi con la pistola d’ordinanza mentre era in servizio all’Hub migranti di Bresso. I carabinieri del comando provinciale hanno effettuato i rilievi d’intesa con la procura e non sembrano esserci dubbi sul gesto volontario. Il corpo è stato trovato in bagno, uno solo colpo esploso.
La vittima, originaria di Napoli ma da tempo in Lombardia, era in servizio al Terzo Reggimento di Milano e aveva due bambine di 8 e 10 anni.
Il suicidio del militare, secondo i dati dell’Osservatorio suicidi in divisa, è il 33esimo episodio dall’inizio del 2023. Secondo le prime informazioni, colleghi e superiori hanno escluso avvisaglie di malesseri o problemi. Stando a quanto trapelato, sembra che proprio in queste ore si sarebbe tenuta l’udienza della causa di separazione della moglie.