«L’Arma non è solo lo scudo protettivo della nazione, ma è anche il collante sociale tra cittadini e istituzioni». È con queste parole che oggi Teo Luzi, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, ha inaugurato l’anno accademico dell’Arma a Roma. Tanti i temi toccati dal generale nel suo discorso introduttivo.
Innanzitutto, il ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa, «protagonista della guerra di liberazione ed estremo difensore delle istituzioni, nel contrasto alla mafia e alle Brigate rosse». Poi il «risultato straordinario» della cattura di Matteo Messina Denaro, ottenuto grazie «a uno spirito di convinta sinergia». Ai giovani ufficiali della scuola dell’Arma, il generale Luzi ha rivolto queste parole: «Un uomo nasce due volte: quando viene al mondo e quando decide quale posto avere nel mondo.
Voi avete scelto di mettere le vostre capacità al servizio del desiderio di comunità degli italiani. Non cessate di portare ogni giorno il vostro contributo di professionalità, altruismo e generosità alla costruzione della casa comune».
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