Carabinieri forestali, dietrofront dal punto di vista funzionale. Si torna sotto l’egida del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Questo ritorno è stato stabilito nel decreto sulle emergenze per l’agricoltura, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri. Con questa decisione, il comando dei Carabinieri forestali (Cufa) sarà nuovamente collocato sotto la “giurisdizione” del Ministero dell’Agricoltura.
Questa mossa aggiunge un nuovo capitolo al dossier in questione. Il primo capitolo riguarda il Corpo forestale dello Stato (C.F.S.), un’unità di polizia civile italiana che dipende dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il Corpo Forestale dello Stato
Fondata nel 1822 come Amministrazione forestale regia del Regno di Sardegna, il Corpo forestale dello Stato è specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale italiano, nella tutela dell’ambiente e del paesaggio, e nel controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare.
Il Corpo forestale dello Stato svolge un ruolo significativo nell’espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica, oltre a essere coinvolto nel controllo del territorio, con particolare attenzione alle aree rurali e montane. Nel 2015, la legge numero 124 ha conferito al governo il mandato di riformare vari aspetti della pubblica amministrazione, compresa la possibile riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato.
Carabinieri forestali: l’assorbimento
Nel dicembre 2016, il governo Renzi ha preso la decisione di assorbire il Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri, forza armata in servizio permanente di pubblica sicurezza. Questo processo è stato regolamentato con il decreto legislativo 177 del 2016, che ha istituito il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari Carabinieri (CUFA), retto da un Generale di Corpo d’Armata. Tale comando ha assunto funzioni di alta specializzazione nella tutela dell’ambiente, del territorio e delle acque, nonché nel controllo sulla sicurezza e sui controlli nel settore agroalimentare.
Il CUFA doveva dipendere gerarchicamente dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e funzionalmente dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ma con un’eccezione per la tutela agroalimentare, per la quale doveva dipendere funzionalmente dal Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste.
Il processo di assorbimento del Corpo forestale dello Stato si è concluso il 31 dicembre 2016, con lo scioglimento del corpo stesso. Da quel momento, il Corpo Forestale dello Stato ha cessato di esistere come corpo di polizia autonomo.
Carabinieri forestali: il decreto
Tuttavia, ora, con il decreto sulle emergenze per l’agricoltura, si assiste a un cambiamento nella dipendenza funzionale del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari. Secondo questo decreto, il comando torna a dipendere funzionalmente dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Questa decisione mira a potenziare il ruolo dell’Arma dei Carabinieri nel settore agricolo e ambientale, e rappresenta un ulteriore sviluppo nella storia di questa istituzione.