“Siamo tutti custodi di questo grande patrimonio che è dell’Italia – ha sottolineato il comandante dell’Arma -: una grande biodiversità che va assolutamente salvaguardata e tutelata”
Quello dell’Italia è “un patrimonio nazionale, prezioso e strategico, che deve essere necessariamente tutelato, conservato e possibilmente migliorato, anche alla luce del recente riconoscimento costituzionale dell’ambiente”.
E’ quanto ha sottolineato il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, nel suo intervento al convegno “Carabinieri: custodi della biodiversità”, presso la sala della Regina, a Montecitorio.
“Siamo tutti custodi della biodiversità”
“Già da diversi decenni i carabinieri erano specializzati in attività investigative, ma dal 2017 c’è stata la fusione con il Corpo forestale, che aveva duecento anni di storia, facendo così una mega struttura per tutelare il nostro patrimonio – ha continuato Luzi -.
Però, il tema è quello della prevenzione fondamentalmente, spesso il danno ambientale è irrecuperabile, per cui il grande messaggio che ci deriva dalla Costituzione è proprio quello sull’attività di tipo preventivo.
Noi Carabinieri facciamo anche l’educazione ambientale: significa trasmettere ai giovani una sensibilità, affinché tutti siano consapevoli che la tutela dobbiamo farla tutti quanti. Siamo tutti custodi di questo grande patrimonio che è dell’Italia – ha concluso il comandante dell’Arma -: una grande biodiversità che va assolutamente salvaguardata e tutelata”.