Carabinieri: a Fano il miglior comandante di Stazione dell’Italia Centrale

Carabinieri: a Fano il miglior comandante di Stazione dell'Italia Centrale

Carabinieri: il Luogotenente Mario Facciolla premiato a festa dell’Arma a Roma

Un lavoro silente ma di grande quello del Luogotenente Cs Mario Facciolla, Comandante della Stazione Carabinieri di Fano dal 2022, che è stato premiato per meriti di servizio alla Festa dell’Arma dei Carabinieri in Roma dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella quale migliore Comandante di Stazione del Centro Italia.

“Sin dal suo arrivo a Fano si è impegnato come pochi nel suo lavoro diventando parte integrante della comunità conseguendo innumerevoli successi sia per la prevenzione e repressione di reati nell’ambito degli stupefacenti (11 arresti in una indagine) che nel contrasto per i reati contro il patrimonio e nei confronti delle truffe agli anziani.

Era appena arrivato nel territorio fanese – ricorda una nota – quando è riuscito a far desistere a atti di autolesionismo un uomo che, armato di taglierino, minacciava di togliersi la vita. Nel femminicidio di Anastasiia, la giovane ucraina uccisa dal marito a Fano con 29 coltellate, ha avuto un ruolo centrale ritrovandone il corpo e arrestando l’assassino”.

Specializzato come guardia del corpo e addetto negoziatore, il luogotenente vanta di numerosissimi riconoscimenti per attività d’indagine quando prestava servizio come addetto al Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Pesaro e, successivamente, presso il Nucleo Investigativo Carabinieri di Pesaro e Urbino.

Nel territorio Pesarese è stato impegnato in delicatissime attività d’indagine, da quelle per omicidio, allo sfregio con l’acido della giovane avvocatessa Lucia Annibali, fino ai furti di imbarcazioni di lusso.

In provincia di Bari durante la “Missione Primavera” finalizzata al contrasto del contrabbando, rimaneva ferito durante un’operazione di servizio in cui hanno perso la vita anche due contrabbandieri. Ha prestato servizio per 6 anni all’estero da prima presso la KForze in Kossovo e successivamente presso il Consolato Generale d’Italia in Buenos Aires. (ANSA).

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