Carabiniere rimpatriato per auto sporca e punito con 3 giorni di consegna: Il Tar condanna il Ministero della Difesa

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Carabiniere Rimpatriato per Auto Sporca: Il Tar Condanna il Ministero della Difesa

Carabiniere e sentenza TAR – Un carabiniere è stato rimpatriato dalla sua missione all’estero a causa di un’auto di servizio sporca. Il Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) ha emesso una sentenza contro il Ministero della Difesa per questa decisione, giudicandola eccessiva e ingiustificata ai danni del militare.

Il carabiniere, durante una missione internazionale, era stato accusato di non aver mantenuto adeguatamente pulita l’auto di servizio. Questa mancanza, considerata una violazione delle norme disciplinari, ha portato al suo rimpatrio anticipato. Il carabiniere ha contestato la decisione, sostenendo che l’accusa era sproporzionata rispetto alla presunta infrazione.

Il Tar accoglie il ricorso del militare

Il Tar ha accolto il ricorso del carabiniere, stabilendo che il rimpatrio per una questione di pulizia dell’auto era una misura eccessiva. Nella sentenza, il tribunale ha sottolineato che il Ministero della Difesa non ha fornito prove sufficienti per giustificare il provvedimento disciplinare così severo. Inoltre, il tribunale ha ritenuto che l’azione fosse sproporzionata rispetto alla violazione contestata.

Le Conseguenze

Il Ministero della Difesa è stato condannato a risarcire il carabiniere per i danni morali e materiali subiti a causa del rimpatrio. La decisione del Tar evidenzia l’importanza di una valutazione equilibrata e proporzionata delle infrazioni disciplinari, sottolineando che le misure adottate devono essere commisurate alla gravità delle infrazioni stesse.

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