Un individuo armato di una Beretta e parzialmente mascherato da una mascherina chirurgica è entrato in una farmacia a Bologna, minacciando la farmacista e sottraendo circa 700 euro dalla cassa. Dopo il colpo, si è recato in una pizzeria vicina, cambiato d’abito, e successivamente è tornato al lavoro come se nulla fosse accaduto.
Inizialmente, sembrava una rapina comune, ma le indagini della polizia hanno preso una svolta sorprendente quando, attraverso le telecamere di sorveglianza, è emerso che il rapinatore si era rifugiato in una pizzeria. Gli investigatori hanno chiesto al titolare della pizzeria se conoscesse l’uomo, e la risposta ha portato a una sospetta connessione con un maresciallo di 59 anni in servizio al nucleo della Banca d’Italia.
Indagini di Carabinieri e Polizia di stato
La collaborazione tra la polizia e i carabinieri è stata immediata, e i carabinieri hanno identificato il rapinatore nel maresciallo, incensurato e con ruolo non operativo.
Durante una perquisizione presso la sua abitazione, è stata trovata la Beretta utilizzata per la rapina. Il maresciallo ha confessato, attribuendo il gesto a problemi economici derivanti da debiti accumulati per la ristrutturazione della sua casa e per uno stile di vita che non poteva sostenere.
Il maresciallo è stato arrestato per rapina aggravata e portato in carcere. Le indagini proseguono per verificare ulteriori dettagli e per escludere la possibilità che abbia compiuto altri crimini in passato, nonostante le sue negazioni.
Carabiniere sospeso
L’Arma dei carabinieri lo ha sospeso immediatamente dal servizio e ha avviato un procedimento disciplinare, con l’intenzione di radiarlo. La difesa ha richiesto i domiciliari, ma al momento l’indagato si trova in carcere fuori provincia.