Un carabiniere è stato congedato dall’Arma dopo essere risultato positivo alla cocaina, nonostante avesse cercato di giustificare il risultato del test collegandolo a una terapia antibiotica per la bronchite. La decisione della commissione disciplinare è stata confermata dal Tar Sardegna, che ha respinto il ricorso presentato dal militare.
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Carabiniere positivo alla cocaina. Il militare: «Ho preso un antibiotico»
L’allontanamento era motivato da ragioni precise: all’epoca dei fatti, il carabiniere era stato inviato d’autorità per una visita di idoneità presso l’Ospedale Militare di Cagliari, dove il test aveva rilevato la presenza di «metaboliti della cocaina».
La Commissione aveva ritenuto la condotta «biasimevole dal punto di vista disciplinare», ritenendola in contrasto con i principi di moralità e correttezza richiesti a un militare dell’Arma dei Carabinieri. Inoltre, i giudici hanno sottolineato l’importanza dei requisiti psicofisici che il carabiniere avrebbe dovuto mantenere per l’utilizzo dell’arma da fuoco in dotazione.
Assistito dai legali, il carabiniere aveva contestato il licenziamento, ma il Tar ha confermato la decisione, ritenendo «venute meno le doti morali necessarie per appartenere alla Forza Armata».