Carabiniere picchiato e preso a morsi da un 27enne evaso dai domiciliari

Carabiniere in quiescenza massacrato di botte

Evade dagli arresti domiciliari e, rintracciato, prende a pugni un carabiniere e gli morde una mano. La notte del 27 settembre i carabinieri della Stazione di Pandino hanno arrestato per evasione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un cittadino italiano di 27 anni, con precedenti di polizia a carico. 

Poco prima dell’una, la centrale operativa dei carabinieri di Crema ha inviato la pattuglia di Pandino a Rivolta d’Adda perché era scattato un allarme riferito a un braccialetto elettronico associato a un uomo che doveva trovarsi agli arresti domiciliari. Giunti sul posto, i militari hanno trovato l’uomo molto agitato e che, probabilmente alterato dall’uso di stupefacenti, diceva cose senza senso, riferendo anche di non riconoscere i due militari di pattuglia come appartenenti all’Arma dei Carabinieri.

All’improvviso il 27enne è uscito di casa, urlando che voleva andare presso la caserma di Rivolta a chiedere spiegazioni. I militari lo hanno seguito e gli hanno intimato di rientrare in casa, ma il 27enne non ha sentito ragioni e ha continuato la sua marcia. Durante il tragitto, l’uomo ha notato l’arrivo di un’ambulanza, di cui era stato richiesto l’intervento per una visita medica viste le sue condizioni generali, ma il 27enne ha iniziato a correre per scappare e non farsi visitare

E’ stato inseguito dai militari che lo hanno raggiunto e bloccato, ma ha reagito colpendo con dei pugni uno di loro. A quel punto, lo hanno immobilizzato e ammanettato, ma è riuscito comunque a mordere una mano dello stesso militare colpito in precedenza.

carabiniere picchiato e preso a morsi

A quel punto, gli uomini dell’Arma hanno consentito l’intervento del personale medico per calmarlo ed è giunta in rinforzo anche una pattuglia della Radiomobile di Crema che ha aiutato i carabinieri di Pandino a tenerlo fermo per permettere ai sanitari di operare. E in quella circostanza, nelle tasche, gli hanno trovato e sequestrato due involucri in cellophane contenenti circa tre grammi di cocaina.

L’uomo è stato accompagnato presso l’ospedale di Crema dove è stato trattenuto in osservazione, mentre il militare ferito nella colluttazione è stato visitato dai medici dello stesso ospedale e dimesso con alcuni giorni di cure. Il 27enne è stato dichiarato in arresto per evasione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed è piantonato dai carabinieri della Compagnia di Crema presso l’ospedale, dove viene curato per il suo stato di agitazione psicomotoria.

La mattina del 28 settembre si è svolta l’udienza di convalida del provvedimento, conclusasi con la convalida dell’arresto, il ripristino della misura degli arresti domiciliari e il rinvio dell’udienza. Il 27enne è stato anche segnalato all’autorità amministrativa per il possesso, per uso personale, dello stupefacente. fonte:laprovinciacr.it

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