Carabiniere ha in casa un tavolo dell’hotel della strage di Rigopiano: accusato di peculato, furto e falso

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Un carabiniere è stato denunciato per peculato, furto e falso dopo essere stato trovato in possesso di un tavolo proveniente dall’hotel Rigopiano, teatro della tragica strage di Rigopiano, avvenuta nel gennaio 2017 a causa di una valanga che travolse la struttura alberghiera.

Il militare è accusato di aver sottratto il tavolo durante le operazioni di recupero dei beni dall’hotel distrutto e di averlo mantenuto nella sua abitazione.

Carabiniere ha in casa un tavolo dell’hotel della strage di Rigopiano: Accuse e indagini

Secondo le indagini, il carabiniere avrebbe approfittato della situazione di emergenza post-disastro per prelevare il tavolo, appartenente all’hotel, e portarlo a casa sua. La scoperta è avvenuta grazie a una perquisizione, durante la quale sono stati trovati altri oggetti che sembrano appartenere alla struttura.

In aggiunta all’accusa di furto, il carabiniere è anche accusato di peculato, poiché avrebbe appropriato di beni appartenenti alla pubblica amministrazione.

Inoltre, la falsificazione di documenti avrebbe contribuito ad occultare la provenienza del tavolo, portando così anche all’accusa di falso.

Le reazioni

L’inchiesta ha suscitato una forte indignazione, considerando la gravità del disastro e il dolore causato dalla tragedia di Rigopiano, che ha portato alla morte di 29 persone.

La scoperta di un atto di questo tipo ha provocato un’ulteriore delusione per la comunità, soprattutto perché il coinvolgimento è stato di un appartenente alle forze dell’ordine, professionista incaricato di garantire la sicurezza e il rispetto della legge.

Le autorità stanno proseguendo con l’indagine per accertare eventuali ulteriori responsabilità e per chiarire la dinamica del furto.

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