Carabiniere discute la tesi, poi arresta un ladro – Prima ha discusso la tesi di laurea in scienze giuridiche e poi, ancora con la corona in testa, ha arrestato un ladro di 29 anni che stava derubando un turista americano. È la storia di un carabiniere neolaureato, che ieri, dopo aver ottenuto il titolo con il massimo dei voti, ha rinunciato al pranzo di laurea con amici e parenti per aiutare un turista a cui era stata sottratta una borsa con cinquemila euro. E alla fine, complici le incombenze giudiziarie, è rimasto in caserma fino a tarda sera, rinunciando alla festa.
Il carabiniere ha interrotto i festeggiamenti della laurea
Il carabiniere Gaetano Rispoli, in servizio alla Stazione Roma Quirinale, era andato insieme ad amici e parenti a Monti per festeggiare e ha sventato il furto sulla Salita del Grillo assieme a due colleghi invitati alla cerimonia di laurea.
Due uomini di origini straniera, distraendo il turista che stava caricando delle borse sull’automobile, hanno sottratto al malcapitato una borsa con cinquemila euro. I tre carabinieri sono riusciti a bloccare un 29enne di origine marocchina che aveva ancora la borsa in mano.
L’arrestato ha opposto resistenza e, durante le fasi dell’arresto, uno dei militari ha sbattuto la schiena contro un muro riportando lesioni per dieci giorni di prognosi. Il 29enne, comparso questa mattina di fronte ai giudici del tribunale di Roma per l’udienza di convalida, ha ammesso l’intenzione di derubare il turista: “Stavamo rubando” – ha detto in aula -, spiegando di non sapere chi fosse il complice perché “l’ho conosciuto un’ora prima del furto. Lui parlava e io prendevo la borsa”.
Il 29enne è un senza fissa dimora e non ha il permesso di soggiorno. Lavora in nero come muratore e guadagna intorno ai 600 euro al mese. Per lui il tribunale di Roma ha disposto il divieto di dimora nella Capitale e il nullaosta all’espulsione. La borsa è stata restituita integra al turista americano. Il carabiniere neolaureato, questa mattina, era in tribunale con i colleghi della compagnia Roma Centro.
“È un orgoglio avere alle dipendenze militari come questi, sia perché hanno voglia di continuare a migliorare le proprie conoscenze, sia perché hanno dato dimostrazione che l’interesse per il bene del cittadino a volte ha più valore anche del proprio. E quindi non hanno esitato neanche un istante a mettersi all’inseguimento dei ladri, perdendo anche il pranzo di laurea”, afferma il maggiore Roberto Martina, il comandante della Compagnia Roma Centro dove presta servizio il carabiniere.