Il carabiniere è accusato di falsificazione di certificati medici ed esiti di tamponi Covid
Pur essendo un appuntato dei carabinieri è stato condannato a cinque anni e due mesi di reclusione in seguito a un procedimento abbreviato, accusato di aver falsificato le pratiche assicurative dell’agenzia della moglie e di aver manipolato tamponi Covid sia per sé che per gli amici tramite un accurato lavoro di copia e incolla.
Inoltre, è emerso che il militare ha violato la quarantena domiciliare nonostante fosse risultato positivo al Covid e ha tentato di ottenere un referto falso su un presunto incidente sul lavoro, avvalendosi della complicità del fratello, guardia giurata in un pronto soccorso ospedaliero.
In arresto anche la moglie e il cognato del carabiniere
La moglie del carabiniere è stata anch’essa condannata a tre anni e sei mesi, mentre il fratello ha ricevuto una condanna di un anno e un mese con pena sospesa. Entrambi gestivano un’agenzia di assicurazione coinvolta in truffe e pratiche manipolate, facilitate anche dalla collaborazione del militare dell’Arma.
L’indagine ha coinvolto altri carabinieri in servizio a Conversano nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021, i quali sono stati rinviati a giudizio ordinario. Inizialmente incentrata sulle pratiche assicurative fraudolente, l’indagine si è ramificata in un secondo filone, che ha rivelato un’associazione a delinquere dedita ai furti d’auto e alla ricettazione, portando a tre condanne, comprese tra 4 anni e 4 mesi e due anni di reclusione, sempre attraverso il procedimento abbreviato.