Carabiniere e imprenditore finiscono agli arresti domiciliari
Un luogotenente dei Carabinieri in servizio presso il comando provinciale di Matera e un imprenditore sono stati posti agli arresti domiciliari con le accuse di concorso in accesso abusivo continuato a sistema informatico, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio e corruzione, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Potenza.
I provvedimenti di custodia cautelare sono stati emessi dal gip distrettuale.
Le indagini e il ruolo del carabiniere
Le indagini hanno portato ad acquisire “gravi indizi di colpevolezza in ordine a plurimi accessi abusivi alla banca dati delle forze di polizia“.
Il sottufficiale dell’Arma – secondo l’accusa – accedeva alla banca dati per fornire all’imprenditore “informazioni sul conto di persone con cui l’imprenditore entrava in contatto”. In cambio, l’imprenditore assumeva nei suoi cantieri familiari del carabiniere. ANSA