Un caporal maggiore dell’Esercito è accusato di aver tempestato di messaggi molesti una tenente durante una missione
Un caporal maggiore capo scelto dell’Esercito di 48 anni, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una tenente, sua superiore, con la quale aveva lavorato in Sicilia due anni fa nell’ambito dell’operazione Strade sicure, che aveva visto coinvolti i militari di un reggimento di stanza in Friuli.
Secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Maria Caterina Pace, i comportamenti messi in campo dal Caporal Maggiore hanno procurato uno stato di perdurante ansia nella tenente: a causa dello stalking la donna aveva perso dieci chili e aveva modificato per paura alcuni atteggiamenti, rinunciando ad esempio a uscire a cena al ristorante o a frequentare la piscina.