Capodanno col ‘botto’ ad Anzio: Grazie alla Polizia Penitenziaria fermata una coppia con oltre 300 kg di fuochi d’artificio

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Anzio ”esplosiva”: fermati due soggetti a bordo di un’utilitaria

Tutto è iniziato il pomeriggio del 28 dicembre, quando un Assistente capo Coordinatore della Polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Velletri, libero servizio, è venuto a conoscenza del fatto che un uomo di 45 anni e una donna di 44 anni, entrambi italiani, avrebbero di lì a poco trasportato un carico di fuochi d’artificio illegali.

L’agente, effettuate le indagini, ha verificato che la coppia sarebbe partita da Nettuno in serata, destinazione Napoli. Ha quindi visto quale fosse l’auto con con cui i due sospetti erano soliti muoversi per effettuare la vendita al dettaglio di materiale artigianale illegale.

Il poliziotto, allora, ha richiesto l’aiuto dei colleghi carabinieri della Stazione Lavinio Lido di Enea, recandosi in caserma per organizzare il controllo del veicolo.

Bloccati in strada

La coppia, che non sospettava di essere stata scoperta dall’intuito del poliziotto, è stata fermata mentre si trovava a Nettuno e viaggiava in direzione Anzio, intorno a mezzanotte. Una volta fermata l’auto, è stata fatta la perquisizione della vettura, dove è stato trovato diverso materiale pirotecnico destinato alla vendita.

Gli operanti hanno denunciato pertanto i due in stato di libertà, in quanto gravemente indiziati del reato fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti.

Perquisizione domiciliare

La successiva perquisizione domiciliare effettuata dai carabinieri e dall’assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria ha consentito di recuperare complessivamente oltre 300 kg di artifizi pirotecnici illegalmente detenuti: 65 confezioni di razzi, cobra e bengala; 27 cipolle artigianali di varie dimensioni; 16 scatole di batteria da 100 e 200 colpi; 60 scatole di fuochi d’artificio di piccole dimensioni (petardi, stelle, vulcano), e la somma in contanti di circa 400 euro. Dalle successive verifiche la donna è risultata percettrice del reddito di cittadinanza.

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