Caos nel carcere di Firenze Sollicciano: sequestrato un sovrintendente della Polizia Penitenziaria

Sollicciano: sequestrato un sovrintendente della Polizia Penitenziaria
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Ancora disordini nei penitenziari della Penisola. Ancora violenza nei confronti degli agenti della Polizia Penitenziaria che operano senza mezzi, strumenti e con dotazioni organiche precarie.

Nella notte tra venerdì e sabato, il penitenziario fiorentino è stato teatro dell’ennesimo evento critico ed ha vissuto momenti di autentica agitazione che avrebbero potuto trasformarsi in notizia di cronaca nera.

“Un’imboscata vera e propria quella architettata da 4 detenuti ospitati in una sezione della Casa Circondariale di Sollicciano “denuncia Roberto SANTINI, Segretario Generale del SiNAPPe.

“Un detenuto, di origini nigeriane, avrebbe lamentato un malore e richiesto la visita dai medico di guardia. Stante l’ora (circa mezzanotte), l’agente di turno avvisava doverosamente la sorveglianza Generale e, allertato il medico, provvedeva ad aprire la camera di pernotto per far uscire il ristretto, ii tutto alla presenza di un Sovrintendente e di un altro collega ”

“Aperto il blindo però” continua il dott. Santini, “dalla stanza uscivano tutti e quattro gli occupanti che, armati di spranghe di ferro, fracassavano alcuni vetri dei corridoio dei reparto, seminando il panico. A niente servivano le parole dei poliziotti per riportare alla calma i facinorosi. Nei concitati momenti i detenuti riuscivano a chiudere il Sovrintendente nella cella insieme ad uno di loro, incitandolo a compiere l’atto estremo!

Ci sono voluti diversi minuti e l’intervento competente e professionale di almeno una ventina di poliziotti, accorsi dopo l’allarme per riportare l’ordine e la sicurezza all’interno del penitenziario.

Un plauso va, ancora una vota, agli agenti della Polizia Penitenziaria, che con professionalità e competenza hanno ancora una volta riportato l’ordine e la sicurezza senza ricorrere all’uso della forza.

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