Calci a un carabiniere dopo insulti e provocazioni: bloccato con lo spray al peperoncino

Carabinieri
[sc name=”facebook” ][/sc]

Ancona – Nel condominio di via Marini s’erano spaventati, sentendo le urla di un inquilino che sembrava fuori di sé. Così diversi residenti hanno chiamato il 112, chiedendo l’intervento di una pattuglia. E’ iniziata così la serata fuori controllo di un anconetano di 37 anni, non nuovo a sfuriate del genere.

La vista dei carabinieri, anziché placarne le paturnie e indurlo a darsi una regolata, ha scatenato la rabbia del giovane, che all’arrivo di una gazzella del Norm s’è affacciato dal balcone sfidando i militari a salire, con un repertorio di frasi sconsiderate urlate a squarciagola. «Che volete sbirri? Non mi fate paura, venite su che vi spacco la faccia».

[sc name=”pubblicit” ][/sc]

Capito di avere a che fare con un soggetto alterato, militari hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 e di rinforzi dalle Volanti della questura in servizio notturno. Nel frattempo però il giovane, che si trovava solo nell’appartamento, è sceso in strada, avvicinandosi con fare minaccioso ai due carabinieri della pattuglia.

Per spaventarli, armeggiava in tasca come se impugnasse qualcosa, anche se poi si è scoperto che non era armato. I militari hanno cercato di farlo ragionare, ma non c’era verso di calmarlo. Sembrava in preda a qualche sostanza, come se avesse esagerato con l’alcol o assunto droghe, anche se non si conosce l’esito di analisi fatte poi in ospedale. Fatto sta che continuava a farsi aggressivo e i militari hanno saputo mantenere il sangue freddo per non far degenerare la situazione. A un certo punto, mentre i carabinieri gli chiedevano i documenti per identificarlo, il 37enne ha iniziato a tirare calci, colpendo un militare alla caviglia.

Bisognava proprio renderlo inoffensivo e i militari hanno usato lo spray al peperoncino in dotazione, riuscendo a immobilizzarlo e affidarlo ai sanitari del 118, che lo hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette, dove poi è stato trasferito per un trattamento nel reparto di psichiatria. Al pronto soccorso è finito anche il militare colpito da un calcio, a cui sono state refertate contusioni alla caviglia guaribili in quattro giorni. Il giovane è stato denunciato a piede libero per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. 

Nei servizi di prevenzione disposti nel fine settimana dal comando provinciale dell’Arma è incappato anche un ragazzo di 28 anni, anconetano, fermato poco dopo la mezzanotte di sabato in via Flaminia al volante dell’auto intestata alla mamma. Aveva gli occhi lucidi, puzzava d’alcol a distanza, così i carabinieri hanno fatto un accertamento con l’etilometro da cui è emerso un tasso alcolemico di quasi 1,5, tre volte superiore al consentito. Il giovane è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza e gli è stata ritirata la patente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!