Salpato l’11 giugno scorso dalla base di navale di Norfolk, in Virginia, è in porto a Taranto il cacciatorpediniere USS Forrest Sherman (DDG 98) della Marina militare degli Stati Uniti. Come avviene normalmente per quanto riguarda le unità americane, anche lo «Sherman» è agli ormeggi non nella base navale bensì al molo polisettoriale del porto pugliese, in base ad una politica di «separazione» e «autonomia gestionale» scelta dal Pentagono per le proprie navi.
La nave, informa un comunicato della Marina statunitense, sostituirà fra pochi giorni la fregata «Margottini» della Marina militare italiana nel ruolo di unità caposquadra dello «Standing Maritime Group 2» della Nato, gruppo da battaglia per l’area del Mediterraneo. Di conseguenza, nuovo comandante della squadra sarà il contrammiraglio americano Scott Sciretta, che sostituirà nel ruolo il contrammiraglio italiano Mauro Panebianco.
Sempre in ambito Nato, ultimi giorni di missione in Islanda per i 4 caccia F-35 del 32° Stormo della base di Amendola dell’Aeronautica militare. Terminerà infatti l’8 luglio l’operazione «Northern Lightning III» a supporto della capacità di difesa aerea islandese, garantita da 130 militari al comando del colonnello pilota Gianmarco Di Loreto.
«La nostra presenza qui – ha spiegato l’ufficiale – ha una duplice funzione: da un lato la difesa dello spazio aereo volto a evitare eventuali violazioni dei cieli della Nato, dall’altro svolgiamo un ruolo molto importante in termini di deterrenza sul fronte nord dell’Alleanza Atlantica».