Brutale aggressione in carcere: figlio del boss prende a testate un poliziotto fratturandogli il setto nasale

Polizia Penitenziaria aggressioni
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Nuova aggressione ai danni di un poliziotto penitenziario all’interno del carcere di Poggioreale. Il fatto sarebbe avvenuto ieri mattina nel reparto di “Alta Sicurezza” denominato “Avellino” dove un detenuto, sembra il figlio di un elemento di spicco della criminalità organizzata del Napoletano, si sarebbe scagliato contro un poliziotto colpendolo al volto con una testata e poi un pugno.

La notizia è stata diffusa dal segretario regionale dell’Asppe (confederata Consipe) della Campania Luigi Castaldo. L’agente avrebbe riportato la rottura del setto nasale e per questo motivo è stato ricoverato in ospedale dove ora si trova in attesa di un intervento chirurgico.

“Purtroppo parlare di trattamento e rieducazione in un contesto come Poggioreale – è il commento amaro di Castaldo – è pura utopia. La mancanza di personale mette in seria discussione l’operatività della Polizia penitenziaria e anche la sicurezza di tutti”. Per Claudio Marcangeli, segretario generale dell’Asppe “il personale di Polizia penitenziaria è abbandonato a se stesso, non ha punti di riferimento: oggi manca il rispetto delle Istituzioni.

Urge un segnale forte di presenza dello Stato affinché si ripristino i valori fondamentali di legalità e giustizia”. Marcangeli, chiede “maggior rispetto per il Corpo di Polizia penitenziaria, quotidianamente martoriato da eventi critici quotidianamente che mettono in discussione il prestigio e l’onore di servitori dello Stato”.

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