Brutale aggressione al carcere di Teramo: detenuto tenta di strangolare un agente di Polizia Penitenziaria

Polizia penitenziaria, presunte torture nel carcere di Trapani
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Agente della Polizia Penitenziaria aggredito nel carcere di Teramo. Ennesimo allarme dei sindacati. Come riporta il messaggero.it, l’aggressione risale a ieri mattina quando un assistente capo di polizia penitenziaria di 35 anni, che lavora nella sezione “Protetti e sex offender”, è stato schiaffeggiato e quasi strangolato da un detenuto calabrese appartenente alla ‘Ndrangheta e recluso per associazione mafiosa. 

Il detenuto di 44 anni qualche settimana fa era stato spostato dalla sezione alta sicurezza del carcere di Castrogno alla sezione protetta perché inviso agli altri detenuti: erano stati segnalati comportamenti giudicati «scorretti e incivili». Ieri mattina, dopo aver protestato per una telefonata non concessa poiché non autorizzata, ha afferrato per il collo l’agente di polizia penitenziaria e lo ha strattonato creando una situazione di panico all’interno del reparto.

La professionalità del poliziotto 35enne e il tempestivo intervento dell’ispettore di sorveglianza e dei colleghi di altri reparti hanno evitato il peggio. L’agente è stato subito soccorso e trasportato al pronto soccorso del Mazzini di Teramo dove è stato sottoposto a Tac: le sue condizioni non sono gravi, la prognosi non dovrebbe superare di 10 giorni.

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