Un assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria è stato aggredito nel carcere di Spini di Gardolo a Trento nel pomeriggio del 21 luglio.Ad attaccarlo un detenuto di origine nordafricane che, secondo quanto riportano le comunicazioni dei sindacati di categoria (Sinappe e Uspp), si era già reso protagonista di gravi comportamenti.
Brutale aggessione ad un agente di Polizia penitenziaria in carcere
Sono ancora ignoti i motivi del gesto, che sarebbe stato improvviso e particolarmente violento, con il poliziotto colpito ripetutamente con pugni al volto fino a che non è caduto a terra e ha perso conoscenza.
L’intervento dei colleghi ha evitato conseguenze peggiori per l’aggredito, che è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso per sottoporsi ad accertamenti e cure, al termine delle quali è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni.
Il Sinappe chiede che vengano attivate per il detenuto protagonista dell’episodio le procedure riservate a chi si macchia di fatti di particolare gravità. Mentre l’Uspp ne auspica il trasferimento e definisce ormai “quotidianità” nelle carceri le situazioni critiche a causa di detenuti violenti.