Bombardamenti su Mariupol, colpito un ospedale pediatrico. «Bimbi sotto le macerie, 1.170 civili morti dall’inizio della guerra» VIDEO

Bombardamenti ucraina

Donne incinte e bambini sono sotto le macerie“. Il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, descrive così il bombardamento russo dell’ospedale pediatrico di Mariupol, mentre sui social si moltiplicano i retweet dei video choc che ne mostrano la distruzione.

Anche il presidente Volodymyr Zelensky rilancia uno dei filmato parlando di “atrocità” e ribadendo la richiesta di una “no-fly zone” sull’Ucraina. “Si fermino questi omicidi! Avete il potere ma state perdendo umanità – scrive il leader ucraino -. Per quanto ancora il mondo sarà complice nell’ignorare il terrore? Chiudete subito il cielo”. 

Secondo il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, sono almeno 17 le persone rimaste ferite. Tutti adulti. Ma la certezza in questi frangenti non c’è. “Non capiamo come sia possibile nel mondo moderno bombardare un ospedale per bambini”, dice il vice sindaco Sergei Orlov raggiunto dalla Bbc dopo il bombarsamento. La gente che è riuscita a fuggire dall’ospedale è in uno stato “di rabbia totale” e “non può credere che sia vero”.

Nella città portuale dovrebbe essere in vigore il ‘cessate il fuoco’ per consentire l’evacuazione dei civili, ma le autorità ucraine ne denunciano la violazione. “La Russia continua a tenere in ostaggio oltre 400mila persone a Mariupol, blocca gli aiuti umanitari e l’evacuazione. Continuano i bombardamenti indiscriminati. A quasi 3.000 neonati mancano medicine e cibo”, denuncia su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Secondo il consigliere del sindaco, Petro Andriuschchenko, dall’inizio dell’assedio russo alla città il numero totale delle vittime è arrivato a quota 1.300. Secondo la Bbc, è stata scavata una fosse comune perché è impossibile seppellire i cadaveri normalmente. 

Le reazioni internazionali

La Gran Bretagna è stata tra i primi a condannare l’attacco, con la ministra degli Esteri Liz Truss che lo ha definito “ripugnante, sconsiderato e spaventoso”. Ci sono “poche cose più ignobili che prendere di mira i vulnerabili e gli indifesi”, le ha fatto eco il premier Boris Johnson, spiegando che il Regno Unito “sta valutando un maggiore sostegno all’Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei”. 

Un luogo di speranza, dove la vita nasce, è diventato un luogo di morte. È spietato. Ancora una volta viene colpito un obiettivo non militare. La guerra di Putin deve fermarsi”, scrive il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, su Facebook. “Ogni bombardamento è sempre inaccettabile. Ma colpire un ospedale supera ogni limite di disumanità. La guerra deve essere fermata al più presto”, scrive, sempre su Facebook, il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Ancora una volta a pagare le conseguenze della guerra sono i più fragili, i bambini, le donne in procinto di partorire. Non possiamo voltare lo sguardo dall’altra parte di fronte a simili violenze. Condanniamo con forza azioni criminose del genere: non possiamo abituarci a questo tragico bollettino di morte”, scrivono in una nota i deputati del MoVimento 5 stelle in commissione Affari sociali.

Per il segretario di stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, è “inaccettabile” bombardare u8n ospedale. Il porporato, che si è detto “molto preoccupato per una guerra che ora è a tutto campo”, ha ricordato che il ministro degli Esteri russo, Sergej  Lavrov, non ha dato “garanzie” nel corso della telefonata che avevano avuto ieri. “La prima versione di questa guerra era che si trattava di una operazione militare quindi di garantire la sicurezza della Russia però evidentemente bombardare un ospedale pediatrico non ha nulla a che vedere con questo”, ha aggiunto Parolin che si è appellato a una “apertura da parte di tutti. Se ci si arrocca la guerra diventerà sempre più micidiale”.

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