Aumenti benzina – Da ieri é scomparso lo sconto sui carburanti. Quanto costerà fare il pieno? Circa 18 centesimi in più. Aumentano anche i pedaggi sulle autostrade.
Erano ferme dal 2018 per effetto del crollo del ponte Morandi di Genova. L’anno nuovo porta rialzi del 2% per le tariffe autostradali. Questo aumento riguarda Autostrade per l’Italia, la rete più estesa. Attenzione: scatterà un ulteriore rialzo: dell’1,34% ma dal 1° luglio 2023.
Le altre concessionarie invece hanno ancora la stessa tariffa e non la alzeranno (circa la metà della rete autostradali). Mentre sulla tratta A21 Piacenza-Brescia gestita da Autovia Padana il ritocco all’insù c’è già stato: +5,45%.
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La benzina costava 1,625 euro al litro, ai minimi da giugno del 2021. Il diesel era invece a 1,689 euro, cioè al minimo dal 31 gennaio 2022.
In pratica, si torna, a prezzo pieno, come quando non c’erano gli sconti sulle accise decise dal governo. Secondo il Codacons, con l’eliminazione dello sconto da 18,3 centesimi dal 1° gennaio, la maggiore spesa sarebbe di 9,15 euro a pieno. Su base annua +219,6 euro.
Secondo il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica la benzina registra -37% rispetto alla settimana precedente, il gasolio auto oltre -27%, il gpl segna invece un +7,09%. Scendono anche i combustibili usati per il riscaldamento, che segnano 1.635 euro al litro, pari a -12,29%. I combustibili per uso industriale (che si misurano in €/1.000 kg) invece registrano un rialzo: l’ O.C. fluido BTZ, segna +6,27%, l’O.C. denso BTZ +13,78%.