Una domenica al mare sugli scogli di Marechiaro a Napoli finisce nel sangue. Tutto è nato da una lite tra un bagnino e due adolescenti di circa 15 anni che volevano occupare, pur senza averne diritto, un lettino che era posizionato sulla scogliera. Il bagnino li stava ritirando i lettini, i ragazzi volevano con la forza trattenerne uno. Dalle parole si è passati rapidamente ai fatti e a farne le spese è stato il bagnino 41enne, Francesco Amato, accoltellato all’addome.
L’uomo è stato colpito due volte, poi i ragazzini si sono dileguati. I poliziotti sono risaliti all’età degli aggressori grazie alle testimonianze delle persone presenti a Marechiaro. E grazie a questo identikit stanno cercando di risalire ai due 15enni. I reati ipotizzati sono aggressione, tentato omicidio e porto illegale di arma da taglio.
Vittima soccorsa e operata al Fatebenefratelli
Il bagnino, invece, è stato sottoposto a un intervento chirurgico all’ospedale Fatebenefratelli. Le sue condizioni, seppur gravi, sono comunque stabili. Per i sanitari non è in pericolo di vita. Sulla vicenda è intervenuto il parlamentare Francesco Emilio Borrelli: «Quello di Marechiaro è un episodio ampiamente annunciato visto che nessuno controlla i consistenti flussi che arrivano in quel litorale, così come anche Mergellina è tornata ad essere terra di nessuno».
Il precedente del 2022: uno scontro fra ragazzini
Il ferimento ricorda da vicino quello che avvenne lo scorso anno. Un gruppo di ragazzini di Miano, sempre a Marechiaro, assalì un 16enne e un 17enne il 15 maggio 2022. I due gruppi si erano incontrati per caso. I giovani di Miano stavano per avere la peggio nello scontro tra le due bande fino a quando non intervenne, con un coltello, il figlio di un boss del clan Lo Russo, ferendoli.
I soccorsi furono allertati dal alcuni ristoratori richiamati dalle grida e dalla vista dei giovani insanguinati. Il 16enne fermato all’epoca scelse di collaborare con gli investigatori, chiarendo i motivi alla base dello scontro tra i due gruppi. Ai poliziotti riferì di essere intervenuto per difendere un amico e che il motivo scatenante della rissa era stato un like sui profili social di una adolescente legata sentimentalmente a uno dei due ragazzi accoltellati. La diatriba era nata un anno prima e poi si è riaccesa quando i giovani di sono incontrati per caso a Marechiaro.