Attentato incendiario al Commissariato di Polizia di Albano Laziale – Incendio alle prime ore del mattino di lunedì 24 febbraio al commissariato della polizia di Stato ad Albano Laziale, alle porte di Roma. Le fiamme, secondo quanto appreso, si sono originate intorno alle 4. Il rogo sarebbe di origine dolosa, da alcune immagini, si vede chiaramente una persona incappucciata introdursi nel parcheggio e piazzare bottiglie incendiarie sotto le vetture. Le fiamme hanno raggiunto gli infissi e le facciate di due abitazioni confinanti il posto di polizia.
Sono almeno una decina le auto distrutte nell’area di sosta di borgo Garibaldi. Sul posto sono sopraggiunti i vigili del fuoco che hanno spento il rogo. Nessuno è rimasto ferito o intossicato. Si è resa necessaria la chiusura alla circolazione veicolare per le operazioni di spegnimento.
Il commento del sindaco
Sul luogo del rogo anche il sindaco Massimiliano Borrelli: “Qualsiasi siano le cause dell’incendio che, per fortuna, ha causato solo danni materiali, esprimo vicinanza e ogni tipo di supporto a tutte e tutti gli agenti del Commissariato per quanto accaduto. Gli uffici comunali si sono attivati per quanto di nostra competenza”.
Attentato incendiario al Commissariato di Polizia di Albano Laziale: il precedente
Solo pochi giorni fa episodio analogo nella caserma dei carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo dove sono dovuti intervenire i militari il principio di incendio. Sul caso è intervenuto Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap): “Quanto accaduto nella notte nel parcheggio del commissariato di Albano Laziale, è gravissimo. Un incendio ha distrutto dieci auto, tra quelle di servizio e altre private dei colleghi. È tutto carbonizzato”.
“Chiediamo che sia fatta piena luce su entrambe le vicende e che eventuali responsabili siano individuati e adeguatamente puniti. Si tratta di veri e propri atti intimidatori che non lasciano presagire nulla di buono e che vedono nel mirino servitori dello Stato. Serve una risposta pronta e decisa a tutela di chi garantisce la sicurezza dei cittadini”.
“Oltre a esprimere massima solidarietà ai colleghi – ha aggiunto il segretario generale del SAP, Stefano Paoloni – auspichiamo che gli accertamenti vengano svolti il più velocemente possibile e che eventuali responsabilità siano presto accertate. Se venisse accertato che si è trattato di atti intimidatori ci aspetteremmo una risposta molto decisa”.