La base operativa avanzata di Gao, in Mali, è stata colpita l’altro ieri sera da colpi di mortaio da parte di forze ostili alla coalizione internazionale a guida francese, che opera in Sahel nell’ambito dell’operazione Barkhane.
Non si registrano feriti italiani ed il personale è in sicurezza. I soldati del contingente italiano, circa 20 militari, “stanno bene e durante l’attacco si sono rifugiati all’interno di appositi bunkers che garantiscono la loro incolumità”, fa sapere il ministero.
La situazione è stata monitorata dal comando operativo di vertice interforze. Il ministro della difesa, Lorenzo Guerini, è stato aggiornato costantemente ed ha seguito l’evolversi della situazione personalmente.
E’ morto invece un soldato francese in un attacco, sempre a colpi di mortaio, contro un campo militare a Gao, nel nord del Mali. Lo ha reso noto oggi la presidenza francese, sottolineando che il presidente Emmanuel Macron ha espresso la sua “forte commozione” per la morte del brigadiere Alexandre Martin.
La morte di Martin “conferma la determinazione della Francia a continuare la lotta al terrorismo nella regione, insieme ai suoi partner”, si legge in un comunicato dell’Eliseo. Il soldato apparteneva al 54mo reggimento di artiglieria di Hyeres ed è il 53mo soldato francese ucciso nel conflitto del Sahel dal 2013. Martedì scorso quattro soldati francesi sono rimasti feriti nel vicino Burkina Faso a causa di un ordigno esplosivo improvvisato che ha colpito il loro veicolo.
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