Il giudice del tribunale di Barcellona ha assolto perché il fatto non sussiste un carabiniere intervenuto per bloccare una lite familiare.
Il militare dell’Arma, che presta servizio nel barcellonese, era stato denunciato per il reato di violenza privata perché, secondo l’accusa, era intervenuto con violenza nel corso di una lite familiare, nel tentativo di bloccare uno dei litiganti.
La denunciante aveva dichiarato che il militare aveva agito troppo energicamente e con eccessiva forza nei suoi confronti. Le relative indagini coordinate erano state coordinate nell’immediatezza dal Procuratore Capo della dott. Crescenti, in collaborazione in il Commissariato di Polizia competente.
In giudizio è stato dimostrato dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Gaetano Pino, che proprio il rapido ed energico intervento del militare aveva evitato conseguenze peggiori per i litiganti ed in virtù della professionalità e tempestività della sua condotta la lite si era risolta senza feriti.
Il carabiniere, secondo il difensore, aveva correttamente fatto uso delle ordinarie tecniche militari applicate per il placcaggio in caso di aggressione a soggetti indifesi.