Come raccontato da Il Mattino, durante dei controlli degli agenti della polizia municipale, impegnata da almeno un anno nei controlli del rione 167, nelle palazzine popolari di via Colombo ad Arzano, in uno degli appartamenti occupati da alcuni familiari del boss Giuseppe Monfregolo, alla richiesta dei documenti di identificazione, uno di questi rivolgendosi al comandante Biagio Chiariello con tono ironico gli ha chiesto se avesse diretto la Polizia Municipale di Frattamaggiore. Alla risposta affermativa, il parente del boss ha aggiunto: «So che a Frattamaggiore avete fatto macelli ma qui siamo ad Arzano e i macelli non si fanno».
Nonostante la minaccia in stile mafioso, il comandante Chiariello ha terminato le operazioni di controllo e ha denunciato la figlia del boss Giuseppe Monfregolo per occupazione abusiva di alloggio. Quando, però, il comandante Chiariello è salito sull’auto di servizio, è stato affiancato da una Panda con a bordo due affiliati alla cosca, che hanno fissato a lungo il capo della polizia municipale per poi seguirlo, anzi tallonarlo per alcuni minuti. Potevano essere armati.
L’episodio è al vaglio della magistratura e verrà valutato dal prefetto di Napoli per l’assegnazione di una scorta al comandante della polizia municipale, che già era stato minacciato di morte nel febbraio del 202
1.“Esprimiamo la nostra massima solidarietà al comandante Chiariello che con i suoi uomini sta svolgendo un ottimo lavoro contro le occupazioni abusive.
La magistratura deve far luce su questo episodio ed in generale sull’aria che si respira ad Arzano, dove è in corso una faida tra i Monfrecolo ed i Cristiano per il controllo del territorio. Le istituzioni non possono più stare a guardare, bisogna intervenire duramente contro il fenomeno delle occupazioni abusive, tutelare chi lavora e lotta per il ripristino della legalità, e mettere fine al potere dei clan.”- ha commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde France.