E’ agli arresti domiciliari da questa mattina il colonnello Fabrizio Nicoletti, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli.
Dovrà difendersi dalle accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso, peculato militare e abuso d’ufficio.
La misura è stata eseguita dal nucleo di Polizia economico finanziaria delle Fiamme Gialle di Torino, coordinate dalla Procura di Vercelli. Stessa misura cautelare anche per il brigadiere Maurizio La Sala, suo autista.
Secondo l’accusa, i due avrebbero indicato nelle scritture di servizio attività mai effettuate, ottenendo dal ministero pagamenti di somme che non sarebbero loro spettate.
Secondo i magistrati, l’alto ufficiale della guardia di finanza e il suo più stretto collaboratore, redigendo le scritture di servizio, avrebbero indicato falsamente orari e località di lavoro per attività che in realtà non sarebbero state mai eseguite, nonché di aver prestato servizi in orari e luoghi che non sarebbero stati realmente resi.
Attestando falsamente la propria presenza in servizio, i due arrestati avrebbero indotto in errore il Mef a erogare, a livello contributivo, somme di denaro che non sarebbero loro spettate.
La procura avrebbe anche accertato un utilizzo dell’autovettura istituzionale in uso al comandante provinciale per scopri privati, così come l’indebito affidamento all’autiere di compiti che non rientravano nelle mansioni di servizio. Oltre ai due vertici, sono iscritti nel registro degli indagati, a vario titolo, altri tre militari, tutti destinatari di avvisi di garanzia.
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