Appena scarcerato e pronto per l’espulsione, aggredisce poliziotti e medici dell’ospedale e ritorna in carcere

Polizia di Stato Aggressione Perugia
[sc name=”facebook” ][/sc]

Appena scarcerato e sulla via dell’espulsione, ma aggredisce poliziotti e medici dell’ospedale di Perugia e torna a Capanne in manette.

Gli agenti della polizia di Perugia hanno arrestato un tunisino 34enne per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato rinchiuso di nuovo a Capanne. 

Il 34enne aveva appena finito di scontare la pena in carcere ed era stato preso in consegna dagli agenti della Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione della Questura per essere portato in un Centro di Identificazione ed Espulsione e quindi allontanarlo dall’Italia perché irregolare. Poco prima di partire, però, l’uomo dice ai poliziotti di sentirsi male e di avere dolori all’addome causati dall’ingestione di qualcosa.

Il 118 interviene subito alla Questura di Perugia e visita il 34enne, che viene portato all’ospedale di Perugia. E qui scatena il caos, aggredendo poliziotti e medici del Pronto Soccorso e ferendo un agente dell’Ufficio Immigrazione. Per ‘contenere’ il 34enne è stato necessario anche l’intervento della Volante. 

L’uomo, una volta bloccato, è stato arrestato e rinchiuso di nuovo nel carcere di Capanne. 

One thought on “Appena scarcerato e pronto per l’espulsione, aggredisce poliziotti e medici dell’ospedale e ritorna in carcere

  1. Complimenti al Dott.Scalzo che difende la dignita’ degli agenti di Polizia .
    Peccato non si sia unito alla protesta il nuovo sindacato dei Carabinieri .
    Il caos e gli abusi evidenti degli ultimi 2 governi non sono sopportabili da persone con intelletto e coscienza .
    Oltretutto e’ un’aberrazione della medicina accettare solo un metodo che perdipiu’ non previene e non garantisce nulla , sistema forzato dalle case farmaceutiche ( e da un gran giro di soldi ) che molti noti virologi avevano deprecato fin dall’inizio .
    La cosa piu’ spaventosa e’ che , ora che si conoscono la malattia e i suoi rimedi , ci siano ancora tanti deceduti .
    Oltre a tanti farmaci sperimentati soprattutto da tanti medici volonterosi ( e sovente espulsi ) ora gli ospedali hanno le immunoglobuline ma non le usano , guariscono in 2 giorni ma cio’ non conviene alla criminale narrazione che ci vuole impauriti , ricattati e pluripunturati .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!