Antonio Dello Russo, prosciolti i Carabinieri: «Spararono per legittima difesa»

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Legittima difesa per le lesioni colpose che comunque non hanno avuto una concausa nella morte di Antonio Dello Russo.

E’ per questo motivo che la Procura di Avellino ha chiesto l’archiviazione dall’accusa di omicidio colposo in concorso, quello del trentanovenne di Mercogliano, dei due militari in servizio presso la Compagnia dei Carabinieri di Baiano che nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio 2019.

I colpi, otto, esplosi dall’alto verso il basso e in direzione del veicolo, compresi i tre che hanno raggiunto la stessa vittima, le dichiarazioni di due testimoni che si erano trovati a percorrere il tratto di strada e avrebbero assistito al tentativo di investimento di uno dei due militari, quello che ha esploso i colpi contro la vettura e le conclusioni che le ferite non avrebbero un nesso con la morte, intervenuta per cause traumatiche, tutti fatti che hanno convinto la Procura di Avellino.

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