Antonino Speziale, il tifoso del Catania che ha scontato una condanna per l’omicidio del poliziotto Filippo Raciti, “cerca lavoro, ma nessuno, fino ad ora, gli ha permesso di avere una vita normale. A chiunque cerca personale lavorativo va la nostra preghiera di dargli un’opportunità”, denuncia all’Ansa il suo legale, l’avvocato Lipera.
“Oggi ha 32 anni e già da quando è stato scarcerato sta cercando, a destra e a manca, un lavoro- spiega – Il problema è che, finora nessuno, dicasi nessuno, lo ha voluto assumere, nemmeno per svolgere i lavori più umili. Il motivo è ben intuibile: in molti, forse per diffidenza, forse per una cultura sbagliata, hanno timore ad assumere un ex detenuto così noto, probabilmente per la paura di avere problemi con l’Autorità.
[sc name=”pubblicit” ][/sc]Per cui vi è da chiedersi: allora qual è il senso della rieducazione della pena?”. Il legale ha convocato una conferenza stampa alle 10.30 di martedì nel suo studio per approfondire la vicenda.