Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della USPP Polizia penitenziaria
Ulteriore atto di violenza al carcere di Regina Coeli dove tre detenuti stranieri nella serata di ieri hanno rifiutato di rientrare nelle celle all’orario di chiusura, inscenando atti aggressivi nei confronti del personale che su ordine della Direzione è stata necessaria l’uso della forza per riportare al loro interno i detenuti, con cinque agenti che hanno dovuto ricevere le cure presso il pronto soccorso.
Uno dei detenuti è stato sottoposto nella notte a sorveglianza a vista perché minacciava tentativi d’impiccagione, con la conclusione della vicenda nella tarda notte.
Solamente ieri mattina USPP e le altre organizzazioni sindacali già in Stato di Agitazione da 15 giorni, manifestavano dinanzi al carcere di regina coeli della grave situazione relativa alle aggressioni e detenuti più violenti presenti nel carcere oramai fuori gestione quest’ultimi, dove abbiamo chiesto al Provveditore uscente con nomina a Vice Capo DAP Dr. Carmelo Cantone, di prendere urgenti misure per contenere i più violenti.
Prendiamo atto che la difficoltà di tale situazione si vive in tutte le sedi penitenziarie, sulla quale riteniamo che in qualche caso siano anche “comandate” da gestione “occulte” dei stessi detenuti che creano problematiche nelle varie carceri, sulla quale auspichiamo interesse dalle autorità competenti. Nel frattempo, USPP ritiene ribadire il suo Stato di Agitazione contro le aggressioni e violenza nelle carceri del Lazio richiamando all’attenzione la stessa Amministrazione.