Allieva carabiniere suicida nella scuola di Firenze – È accaduto circa un mese fa, nei giorni intorno a ferragosto, nel silenzio delle aule del tribunale. Come riporta il quotidiano La Nazione, l’inchiesta sulla morte della carabiniera 25enne Beatrice Belcuore, è stata archiviata.
Nella richiesta di archiviazione del pubblico ministero Giacomo Pestelli si legge che l’indagine svolta “non ha fatto emergere alcun elemento concreto che possa lasciar deporre per la presenza di un contributo esterno offerto all’azione della ragazza”.
Una decisione che avrebbe fatto seguito alle dichiarazioni dei testimoni e l’analisi di telefoni e computer della giovane allieva carabiniere, che si era tolta la vita il 22 aprile scorso con la pistola di ordinanza nei bagni della scuola marescialli e brigadieri di Firenze, nelle quali non sarebbero emersi elementi in grado di provare che Belcuore sarebbe stata “vittima di qualsivoglia condotta maltrattante e persecutoria all’interno della Scuola Marescialli ad opera di superiori”.
Allieva carabiniere Beatrice Belcuore: disposta l’archiviazione
Il gip Anna Liguori, il 14 agosto, ha così disposto l’archiviazione dell’inchiesta perché non erano “ravvisabili gli estremi di alcuna condotta penalmente rilevante”. Il legale che assiste la famiglia, Riziero Angeletti, avrebbe annunciato che presenterà reclamo al tribunale di Firenze.