Prima aggredisce la moglie e poi lancia a terra il bimbo di un anno salvato da un ispettore di polizia a Firenze. Per questo, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, gli agenti hanno arrestato un nigeriano di 28 anni.
L’aggressione violenta a Firenze
Intorno alla mezzanotte le volanti della Questura sono intervenute nei pressi di un condomino nel quartiere di Rifredi. Un uomo stava infatti tentando di sfondare la porta dell’appartamento dei vicini di casa. Appena gli agenti hanno messo piede nel palazzo, si sono trovati di fronte l’immigrato con in braccio un bambino di poco più di un anno in lacrime.
I riflessi dell’ispettore salvano il bimbo
Alla vista dei poliziotti in uniforme, l’uomo, in evidente stato di agitazione, ha letteralmente lanciato a terra il bimbo. Un ispettore ha avuto prontezza di riflessi e l’ha preso al volo riuscendo ad evitarne l’impatto al suolo. Poi l’ha affidato momentaneamente a una agente. Nel frattempo, dall’abitazione dei vicini si è affacciata la madre del piccolo che ha subito riabbracciato il figlio.
La violenza sulla moglie
La donna, visibilmente scossa per l’accaduto, ha raccontato alla Polizia di Firenze che il marito, dopo essere rientrato tardi a casa, avrebbe preteso di svegliare i bambini. Ha strappato il più piccolo dalle sue braccia per poi prendersela con lei. L’ha insultata e l’ha colpita fino a farla cadere a terra. Infine, l’ha afferrata per il collo. iIl tutto mentre il secondo figlio della coppia si era nascosto dietro le gambe della madre. Quest’ultima sarebbe poi riuscita ad uscire con uno dei bimbi dal suo appartamento e avrebbe trovato rifugio in quello dei vicini.
L’attacco ai vicini di casa e il carcere di Firenze
Il 28enne, che aveva afferrato in braccio il figlio più piccolo, ha anche tentato di ostacolare la fuga della moglie. Ha addirittura cercato di aggredire la coppia di vicini che, sentito il trambusto, aveva soccorso la vittima dei maltrattamenti. La vicina di casa avrebbe anche riportato lievi contusioni con qualche giorno di prognosi. Una volta messa in salvo la madre con i suoi due bimbi, gli agenti hanno fermato l’aggressore. Per poi portarlo a Sollicciano, il carcere di Firenze. Solo poche settimane fa l’arrestato avrebbe puntato un coltello alla gola della moglie. Dopo l’arresto del marito, la donna e i due bambini hanno fatto ricorso alle cure ospedaliere.
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