Si chiamava Vittorio Infante il poliziotto trovato morto a Lampedusa giovedì 18 novembre. Il 31enne risultava scomparso dalla serata di ieri 17 novembre. Aggregato alla Scientifica era in servizio all’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa da una settimana.
Era originario di Avellino e grande tifoso della squadra della sua città. Era entrato in polizia più di otto anni fa: Milano era stata la sua prima destinazione, poi si era spostato per l’Italia fino ad arrivare a Lampedusa.I colleghi lo ricordano come una persona buona, sempre pronta a scherzare e a condividere con gli altri la sua grande passione per il calcio. Affezionato a Milano dove viveva ormai da anni, a maggio aveva comunque deciso di fare ritorno a Napoli per poi spostarsi nuovamente a Lampedusa. Qui si occupava con altri colleghi della gestione dei richiedenti asilo.
Tantissimi i post social a lui dedicati da parte di amici, parenti e colleghi da tutta Italia. “Pensare al tuo sorriso è troppo doloroso. Nessuno ti cancellerà mai dal nostro cuore” scrivono sulla pagina Facebook gli amici dell’Avellino Club di Milano. “Non dimenticheremo mai le giornate insieme e le tue battute. Ciao Vittorio”
All’alba della giornata di ieri un natante dei vigili del fuoco ha iniziato la perlustrazione via mare dopo aver rintracciato lo scooter del 31enne poco lontano dal luogo della tragedia. I vigili del fuoco hanno individuato il corpo del poliziotto tra le rocce sottostanti al costone di Ponente.
I Vigili del Fuoco hanno recuperato il cadavere e le Forze dell’ordine hanno poi disposto tutti gli accertamenti del caso. Il 31enne non si era presentato in servizio e a partire dal pomeriggio del 17 novembre il suo cellulare risultava irraggiungibile.
Nulla è ancora stato reso noto sulle dinamiche dell’accaduto: secondo gli inquirenti, si sarebbe trattato di un incidente. Il poliziotto potrebbe essere scivolato mentre si affacciava per ammirare lo scenario del costone di Ponente. Un volo di 140 metri e poi la caduta fatale. Accanto al corpo del giovane poliziotto, lo zainetto e la macchina fotografica. Saranno ora le indagini a stabilire con esattezza cosa possa essere successo al poliziotto 31enne. A occuparsi dell’inchiesta la Procura di Agrigento.
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