Nuovo episodio di violenza da parte delle forze dell’ordine negli Usa.
Due agenti di polizia le intimano di scendere dall’auto. Quel giorno sono intervenuti per un’altra ragione: qualcuno rimasto chiuso in macchina, sullo stesso piazzale, fuori da un supermercato di Blendon Township, in Ohio. Un dipendente del negozio dice loro che alcune persone hanno rubato dei prodotti, indica la Lexus nera con a bordo Ta’Kiya Young, 21 anni. La donna avrebbe sottratto delle bottiglie di alcolici. Due figli, maschi — a casa, di 3 e 6 anni — e una bimba in arrivo, in grembo.
Mette in moto, le ruote girano verso destra, come se Young volesse smarcarsi da quel posto di blocco. Poi la vettura comincia ad andare nell’altra direzione, verso il poliziotto che le sta di fronte. L’altro collega sta in piedi a fianco del finestrino, lui ha già estratto la pistola quando ha sentito il motore avviarsi. Vede la macchina venirgli addosso, gli urta la gamba. Spara. Un colpo solo. Fatale. Poche ore dopo, in un ospedale vicino, muoiono sia Young sia la figlia, sarebbe dovuta nascere a novembre.
https://youtu.be/fBdpeEfSKA0?feature=shared
È accaduto il 24 agosto, il video dell’ennesimo caso in cui una cittadina nera viene uccisa dalla polizia è stato diffuso solo venerdì. I legali della famiglia della vittima hanno contestato il ritardo, motivato dalle autorità con la necessità di processare il filmato e oscurarne alcune porzioni in ottemperanza alla legge dello Stato. Le immagini sono quelle catturate dalla body-cam , la piccola videocamera appuntata in genere sul petto degli agenti. La sequenza, scioccante, è dalla prospettiva dell’uomo che ha sparato.
Dopo il colpo — che nel video si sente ma non viene mostrato — l’automobile continua a procedere per una quindicina di metri. Gli agenti la inseguono a piedi, finché la Lexus non va a sbattere sul marciapiede, per poi schiantarsi sul muro di mattoni del supermercato. La portiera non si apre, allora uno dei due poliziotti sfonda il finestrino. Arriva un medico che si trovava lì per caso, ma i soccorsi sono inutili.
I nomi degli agenti, per il momento, non sono stati diffusi. Si trovano entrambi in congedo amministrativo mentre la procura dell’Ohio indaga sull’episodio: è la norma, in casi come questo. Il video, secondo il capo della polizia di Blendon, John Belford, serve anche a dimostrare che chi ha aperto il fuoco si trovava effettivamente sulla traiettoria della macchina.
«Chiediamo giustizia per due vite preziose», dice Sean Walton, l’avvocato degli Young. «Per Ta’Kiya e per la sua figlia non ancora nata. Era disarmata, tutto questo va oltre l’ingiustificabile». Una raccolta fondi online per pagare il funerale della donna ha ricevuto circa settemila dollari. Il giorno dopo la tragedia, la famiglia aveva organizzato a Columbus, la capitale e la città della vittima, una veglia privata, con palloncini e candele, a comporre la scritta «Rip Ta’Kiya». Sua nonna, Nadine Young, ha descritto la devozione della nipote alla famiglia. «Aveva i suoi due piccoli, ma era così contenta di aspettare una bimba. Non sarebbe mai dovuto succedere».