I timori delle intelligence mondiali sono diventati realtà. Mentre si lotta contro il tempo per evacuare il numero più alto di personale, cittadini e, successivamente, militari dall’Afghanistan, un doppio attentato kamikaze è stato compiuto all’aeroporto internazionale di Kabul. Dalle prime notizie circolate si parla di almeno 13 vittime, tra cui alcuni bambini, e diversi feriti, tra cui almeno tre Marines americani e, secondo la Bild, anche militari britannici, oltre a un alto numero di miliziani Taliban. Non c’è ancora stata la rivendicazione, ma il primo indiziato sembra essere, sia per le informazioni raccolte nelle ore passate dai servizi segreti occidentali che per le dinamiche dell’attacco, lo Stato Islamico nel Khorasan.
Secondo le prime ricostruzioni, infatti, un attentatore kamikaze si è fatto esplodere proprio vicino al Baron Hotel, dove alloggiano truppe e giornalisti britannici a Kabul, in un canale di scolo lungo la strada dove molte persone si erano accalcate nell’acqua bassa per farsi esaminare i documenti ed entrare nell’aeroporto. Questa prima esplosione ha così aperto la strada ad altri complici che hanno aperto il fuoco contro i presenti. Successivamente, poi, si è registrata una seconda esplosione. Un modus operandi, questo, più volte usato dai gruppi terroristici presenti nel Paese, compreso proprio Isis, per poter mietere il maggior numero di vittime, anche tra i soccorritori. “Possiamo confermare un’esplosione all’esterno dell’aeroporto di Kabul”, si legge in un tweet del portavoce del Pentagono, John Kirby, precisando che “ulteriori dettagli verranno forniti appena potremo” e che “al momento non c’è chiarezza sulle vittime”. Intanto il presidente americano, Joe Biden, è stato informato dell’accaduto e viene in questi momenti aggiornato sugli sviluppi dai vertici della sicurezza nazionale.
Intanto i militari addetti alla sicurezza dello scalo della capitale afghana hanno ordinato la chiusura di tutti i gate dell’aeroporto, di fatto isolandolo contro possibili altri attacchi terroristici. Mentre l’ambasciata americana a Kabul ha invitato i propri cittadini a “lasciare immediatamente gli ingressi” dello scalo. Secondo fonti d’intelligence, infine, tutto il personale italiano è stato portato al sicuro nei bunker di sicurezza. Nessun concittadino è rimasto coinvolto, assicura la Difesa.